SAN GERARDO MAIELLA E L’INCORONATA

San Gerardo Maiella fu religioso della Congregazione Congregazione del Santissimo Redentore, fondata da S. Alfonso Maria De Liguori.

Il Comparelli racconta che durante le vacanze autunnali del 1753 Fratel Gerardo fu incaricato dai suoi superiori di portare un gruppo di studenti redentoristi in gita-pellegrinaggio al Santuario di San Michele sul Monte Gargano.

Partiti dal Convento  Santa Maria della Consolazione a Deliceto (Foggia) si recarono a Foggia e, dopo aver proseguito per Manfredonia, arrivarono al Santuario dell’Arcangelo Michele.

Sulla via del ritorno fecero sosta al Santuario della Madonna Incoronata che, nascosto nella solitudine del bel bosco di querce si trovava un pò distante da Foggia.

Appena superata la soglia del Santuario Gerardo s’immerse nella contemplazione delle grandezze della Regina degli angeli e degli uomini e, preso da un improvviso dolce e amoroso delirio, cadde come morto a terra: era la sua prima estasi.

Gli studenti, che egli accompagnava, gli chiesero: “Ti senti male?” “No, è un’infermità che patisco.”. Quella che egli chiamava infermità era la forza irresistibile che lo indirizzava verso la Madonna, specialmente e, in seguito, questo gli capitò più volte soprattutto nelle vicinanze di santuari mariani e dove, a suo dire, ‘il sol pensare a Maria lo faceva liquefar d’amore’.

Dopo d’aver prestato cosi il loro omaggio all’Incoronata, Gerardo e i giovani studenti redentoristi si recarono presso la cittadina di Troia a venerare un famoso Crocifisso lì custodito e fatto scolpire da Monsignor D. Emilio Cavalieri, Vescovo di quella città e zio materno di S. Alfonso.

(https://www.sangerardomaiella.it/  Notizie tratte dal testo “San Gerardo Maiella” scritto di Padre Paolo Comparelli nel 1963)